Sbiancamento Dentale
tutto quello che devi sapere un sorriso più bianco
Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico che mira a rendere i denti più chiari, eliminando le macchie superficiali e quelle più profonde. È uno dei procedimenti cosmetici più richiesti negli studi dentistici, perché un sorriso bianco e luminoso è sinonimo di cura personale e sicurezza.
Con il tempo, i denti tendono naturalmente a perdere brillantezza. Colpa di caffè, tè, vino rosso, fumo e… ahimè, anche dell’età. Il bello è che oggi non dobbiamo più rassegnarci: lo sbiancamento dentale può ridare ai denti la loro luminosità originaria (e anche di più!).
Come funziona lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale si basa sull’uso di agenti chimici — come il perossido di idrogeno o il perossido di carbamide — che penetrano nello smalto e rompono le molecole responsabili delle discromie.
Ci sono due grandi categorie di trattamento:
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Sbiancamento professionale: effettuato dal dentista in studio, con prodotti ad alta concentrazione e tecnologie di attivazione come lampade LED o laser.
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Sbiancamento domiciliare: supervisionato dal dentista, ma fatto a casa con mascherine personalizzate e gel sbiancanti più delicati.
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Differenza tra sbiancamento e pulizia dentale
No, pulizia e sbiancamento non sono la stessa cosa.
La pulizia dentale (ablazione del tartaro) elimina placca e depositi superficiali, migliorando la salute della bocca. Lo sbiancamento dentale, invece, agisce sul colore interno del dente. Un po’ come la differenza tra lavare una maglietta e sbiancarla con un trattamento specifico: sono due step diversi ma complementari.
I diversi tipi di sbiancamento dentale
1. Sbiancamento in studio
È il trattamento più rapido ed efficace.
In una sola seduta di circa 60-90 minuti, puoi ottenere risultati visibili grazie all’applicazione di gel concentrati, spesso attivati da luce LED o laser.
Pro: risultato immediato
Contro: costo più elevato rispetto ai trattamenti domiciliari
2. Sbiancamento domiciliare professionale
Il dentista ti fornisce delle mascherine su misura e un gel sbiancante da usare a casa per un periodo che può variare da una a due settimane.
Pro: trattamento graduale e personalizzato
Contro: richiede più tempo e costanza
3. Kit sbiancanti da banco
Sono i prodotti “fai-da-te” che trovi in farmacia o online: strisce adesive, penne, gel da applicare con mascherine standard.
Pro: economicità
Contro: risultati meno efficaci, maggior rischio di sensibilità o danni se usati senza controllo
Sbiancamento dentale: benefici e rischi
Benefici
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Migliora l’aspetto estetico: Un sorriso più bianco ti fa sembrare più giovane e curato.
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Aumenta la fiducia in sé stessi: Non è solo vanità: sorridere senza imbarazzo può cambiare il modo in cui ti relazioni con gli altri.
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Risultati rapidi: Soprattutto con il trattamento professionale.
Rischi e controindicazioni
Non è tutto oro quello che luccica (o meglio: non è tutto smalto quello che brilla).
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Sensibilità dentale: È il principale effetto collaterale, di solito temporaneo.
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Irritazioni gengivali: Se il prodotto viene a contatto con le gengive.
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Non adatto a tutti: Chi ha carie, gengiviti o restauri (come corone o faccette) deve valutare attentamente con il dentista.
Importante: il fai-da-te selvaggio può causare danni permanenti. È sempre meglio farsi seguire da un professionista.
Quanto dura il risultato dello sbiancamento dentale?
Dipende molto dalle tue abitudini.
Se dopo il trattamento torni a bere tre caffè al giorno, fumare e dimenticare il filo interdentale… beh, il sorriso bianco ti saluterà in fretta.
In media, i risultati possono durare da 6 mesi a 1 anno, se abbini:
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una corretta igiene orale quotidiana
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visite regolari dal dentista
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moderazione nel consumo di cibi e bevande pigmentanti
Conclusione: vale la pena fare lo sbiancamento dentale?
Se sogni un sorriso da copertina, la risposta è sì — ma con criterio.
Affidarsi a un dentista esperto ti permetterà di ottenere il massimo risultato, evitando rischi inutili.
Diffida dalle promesse miracolose online: se qualcosa sembra troppo bello per essere vero… probabilmente lo è.
Prenditi cura del tuo sorriso: è il tuo miglior biglietto da visita!
Quanto dura l'effetto dello sbiancamento dentale?
La durata varia da 6 mesi a 1 anno, a seconda delle abitudini alimentari, dell’igiene orale e del tipo di trattamento effettuato.
Lo sbiancamento dentale fa male ai denti?
Se eseguito correttamente da un professionista, no. Può causare una sensibilità temporanea che si risolve spontaneamente.
Tutti possono sottoporsi allo sbiancamento dentale?
No, il trattamento è sconsigliato a chi ha carie non curate, gengiviti o restauri estetici come faccette e corone.
É meglio lo sbiancamento in studio o quello domiciliare?
Lo sbiancamento in studio offre risultati più rapidi; quello domiciliare è più graduale ma permette un controllo maggiore.
Dopo lo sbiancamento posso mangiare e bere normalmente?
Nelle prime 48 ore è meglio evitare cibi e bevande pigmentanti come caffè, vino rosso e tè per non compromettere il risultato.